Il 1° marzo 2001, per la visita a Cefalonia del Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi, la mostra fu allestita ad Argostoli nella navata della Chiesa cattolica di San Nicola.
Dal 1° luglio 2001 la mostra, divenuta ormai un piccolo museo o meglio un “Luogo della Memoria”, si trova in una piccola sala di appena 16 mq aperta al pubblico solo nei mesi estivi grazie al volontariato dei soci. La mostra-museo, inaugurata da uno dei 36 ufficiali superstiti dell'eccidio di San Teodoro (Fossa della Casetta Rossa) Nicola Ruscigno, ha avuto in questi anni migliaia di visitatori di diverse nazionalità - solo per ricordarne alcuni, oltre al Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano (il 25 aprile 2007) accompagnato dal Ministro della Difesa Parisi, citiamo: l'Ambasciatore della Slovenia in Atene, Borut Mahnic; l'Ambasciatore della Repubblica Federale Tedesca in Atene, Albert Spiegel; la regina del Belgio, Paola Ruffo di Calabria, con il re Alberto del Belgio, in visita privata a Cefalonia; e poi Sindaci, Assessori, Consiglieri regionali, provinciali, comunali.
Inizialmente, il titolo della mostra era semplicemente «La Divisione Acqui a Cefalonia», in seguito, poiché oltre al "dovere" della Memoria esiste anche il "diritto" che tutti, ma soprattutto i giovani, hanno alla Memoria , è stato aggiunto un sottotitolo «Dal passato un messaggio per un futuro di Pace» che è diventato il nostro principio ispiratore. Riteniamo, infatti, che la memoria di guerra costruisca pace e crediamo che occorra fare un passo in avanti rispetto al "semplice" ricordo ed alla commemorazione degli eventi tragici del passato: la Memoria deve divenire strumento affinché le future generazioni capiscano che la guerra non è mai ed in nessun caso "la soluzione". Vogliamo che la Memoria abbia un Futuro.